1. Sgrassaggio: cos’è e come funziona

Le parti e le superfici metalliche sono alcune delle apparecchiature più frequentemente sgrassate negli ambienti di lavoro industriali: dalla rimozione di leggeri accumuli di olio alla pulizia degli accumuli di grasso che si depositano sui vari componenti

La rimozione di tutti i residui di grasso non è semplicemente una questione di accurata pulizia, ma piuttosto la distruzione di ogni singola molecola oleosa. Tale processo chimico-fisico si distingue dal normale lavaggio e pulitura dato che si prefigge come fine l’eliminazione di oli leggeri o pesanti, sintetici o naturali, raffinati o grezzi, lasciando così la superficie del pezzo pulita e libera. 

Lo sgrassaggio precede molti processi come il decapaggio, la passivazione e la lucidatura, perché permette di ottenere una superficie predisposta uniformemente ai trattamenti successivi.

Uno sgrassaggio errato o insufficiente potrebbe potenzialmente creare problemi di corrosione durante le lavorazioni successive di un determinato prodotto.

La scelta del processo di sgrassaggio per i vari prodotti è determinata dai seguenti fattori:

-1 Tipo di metallo: i materiali dei pezzi possono essere di ferro (acciai a diverso tenore di carbonio), acciai inossidabili, ghisa, alluminio e sue leghe, rame e sue leghe (ottone, bronzo, alpacca, etc.), zinco e sue leghe e altri. Per l’alluminio e i metalli non ferrosi vengono utilizzati solventi leggermente alcalini, mentre per l’acciaio e l’acciaio inossidabile, invece, sono necessarie soluzioni alcaline più forti.

-2 Tipo di grasso o olio da rimuovere: la rimozione di grassi, lubrificanti e oli anticorrosivi può comportare l’utilizzo di solventi di diversa natura e l’utilizzo di specifiche macchine.

-3 Grado di contaminazione: per esempio, sul pezzo possono trovarsi ancora trucioli o altri residui. 

Inoltre, un altro fattore decisivo è la tecnologia e le capacità disponibili per lo sgrassaggio.

2. Strumenti per il processo di sgrassaggio

Per massimizzare l’efficacia dello sgrassaggio dei pezzi deve essere eseguito il miglior metodo di lavaggio dei pezzi e al contempo deve essere utilizzato il solvente sgrassante più efficace. 

Quando si tratta di scegliere un metodo di lavaggio delle parti, la soluzione migliore potrebbe essere quella di utilizzare una macchina lavapezzi. I pezzi industriali, a causa del loro design altamente dettagliato che spesso presenta contorni complessi, possono risultare estremamente difficili da pulire a mano. Poiché il sistema delle macchine lavapezzi applica il solvente di pulizia in modo uniforme su tutta la superficie, anche gli elementi più complessi del pezzo non ostacolano una pulizia integrale e omogenea. 

Inoltre, le macchine lavapezzi di tipo industriale eccellono nella rimozione di pesanti accumuli di grasso in un breve periodo di tempo senza compromettere l’integrità delle parti che puliscono. 

Di seguito sono elencati i tipi fondamentali di processi di sgrassaggio.

Pulizia a spruzzo o risciacquo dei pezzi: la sgrassatura a freddo comporta l’ausilio di un agente fisico e meccanico, come la forza pulente di getti ad alta pressione o l’utilizzo di un pennello erogatore.

La superficie del metallo viene così risciacquata. Questo non si traduce solo in sgrassaggio. Anche altri residui e sporco, come i trucioli, vengono rimossi dal pezzo. Questo tipo di sgrassaggio prevede la pulizia chimica e meccanica.

Bagni a immersione: si utilizzano solitamente vasche di sgrassaggio metalli dove la lega viene immersa in soluzioni chimiche che possono essere riscaldate a una determinata temperatura (in base ai prodotti chimici e al materiale). L’alta temperatura usata con questo metodo possono ridurre il tempo di immersione poiché aumenta la velocità delle reazioni chimiche.

Sgrassaggio a vapore: lo sgrassaggio a vapore è adatto per pezzi che sono solo leggermente contaminati da grasso e olio. Il processo di sgrassaggio viene effettuato in una camera. Il solvente viene riscaldato fino all’ebollizione e il vapore viene quindi diretto sul pezzo freddo. In questo caso il vapore si condensa e la condensa del solvente viene utilizzata per risciacquare le superfici.

Pulizia delle vibrazioni: nella pulizia vibratoria non sono necessari prodotti chimici o soluzioni acquose. I pezzi vengono invece “vibrati”. La frequenza delle vibrazioni supera la forza di attrazione di grasso, oli, trucioli e altri residui sul metallo. Lo sporco e i lubrificanti vengono “sbattuti via” e poi aspirati. Non sono necessari solventi, il che ha un effetto positivo sui costi e sull’ambiente.

3. Problemi che si possono incontrare durante lo sgrassaggio

Lo sgrassaggio è un passaggio essenziale prima di altri processi come il rivestimento, la stampa o la verniciatura, ma a volte è associato a sfide e problemi. Questi includono, la scelta della procedura appropriata, l’efficienza del processo, i costi per il recupero degli olii.

I costi di riciclaggio, per esempio, se vengono utilizzati prodotti chimici per lo sgrassaggio, non sempre devono essere smaltiti immediatamente dopo l’uso. È anche possibile riciclarli. Tuttavia, le procedure coinvolte per il riciclaggio comportano costi aggiuntivi, ad esempio, le spese per l’imballaggio sicuro, il trasporto e la rielaborazione.

I costi possono dunque variare in base al tipo e alla quantità di prodotti chimici utilizzati per lo sgrassaggio. Lo stesso vale per lo smaltimento dei prodotti chimici se non possono essere ritrattati.

In conclusione, le superfici dei componenti contaminati da residui di oli e grassi possono compromettere l’efficienza e la qualità di un processo produttivo. Per questo motivo, lo sgrassaggio è una delle operazioni di pulizia industriale più comuni. Praticamente ogni azienda e organizzazione che utilizza attrezzature che accumulano grasso deve eseguire lo sgrassaggio per mantenere l’attrezzatura nelle condizioni ideali per la sua applicazione.